CAPITOLO 1 LETTERA 1
CAPITOLO 1 : “ SI ! “
Il tempo del “ Si ! “
parla d’un cuore che cerca. . .
trovando generoso dono
in un sogno custodito e . . .
recuperato dal profondo,
dalla fede, nello stupore
di amare, di amare . . .
l
1 “ SI !“
“ Quando “
Cara, il viaggio di andata è cominciato molto tempo prima di salire su
quell'aereo, un viaggio che era cominciato dentro il cuore quando
abbiamo capito che c'era un posto per noi nel mondo, un mondo
diverso da quello in cui vivevamo.
Di un viaggio di andata, si tratta perché, quando rispondi alla
missione, sai che sarai: “ portato “, sai che andrai verso un posto,
verso della gente, nuova e soprattutto, hai piena coscienza che
mentre vai scoprirai : “te “ stesso e scoprirai altri volti di Dio !
Sapessi, cara Beatrice vivo questo: “ trasferimento “ fatto di
documenti, di ascolti, con prove di lingua, ricerca di notizie, e poi di
scelte con animo grato.
Si, dobbiamo selezionare le cose utili da portare e le cose da lasciare
in Italia.
Dopo un pò non capiamo più quali siano veramente importanti, da
trasferire, vivendo tutto con apprensione, timorosi di sbagliare o
dimenticare qualcosa d’importante o qualcuno da salutare !
Di questa casa italiana, dove alloggiamo,vorrei portare via tutto, ogni
oggetto, ogni ricordo, ogni libro, ogni cibo, ogni amico o indirizzo, ma
la realtà ti ferma in modo netto quando scopri che nelle valigie ci
potrà stare molto, ma molto poco di quello che volevi con te.
Mi domando "e di noi “ cosa e più importante portare con se, ?
La lunga preparazione alla missione ce lo ha cominciato a far capire.
Lentamente, in quei mesi, molti fardelli sono caduti, molti oggetti,
perdono valore e scopri che tutto diventa così fragile, così limitato e
che nulla è veramente necessario, ma tra tutto, la fede quella no non
può mancare nemmeno ora !
Consapevole della povertà umana dove sei fragile che scopri di
potercela fare, nello spogliarti di queste sicurezze: che qui sono
attuali e apparentemente necessarie, fatte di giornate regolari, di
luoghi conosciuti, di persone che conosci e ami !
“ Solo ?! “
Nella rinuncia a questo, sento quanto sono fragile e nudo di fronte
alla vita.
Questo mi disorienta ma è così che si rivela quello che sono.
Questo è cominciato, quando ci siamo preparati alla missione, poi,
scopri che continua lungo tutta la vita, anche se non in modo intenso
come durante la missione.
Io, a tratti mi sento solo, pensando a questo distacco da uomo, ma
allo stesso tempo so che Dio c'è'.
In alcuni momenti non so che fare, come scegliere e come muovermi,
in altri momenti, non sempre mi è chiaro cosa mi succede, m'inquieto,
poi scopro, che il metodo non è lottare, o decidere solo con la propria
testa, ma accogliere, quello che accade, abbandonandomi con fiducia
a Dio!
Il Signore, precede e provvede, così più che ragionare devo
ascoltare, comprendere come Lui prepara e apre le strade giuste, per
ogni situazione.
Già la pace giunge nell’animo, quando smetto di essere solo, smetto,
di contare sulle mie capacità, entro in comunione con Dio e scopro
che non posso stare da solo.
Ecco perché abbiamo deciso di dire " si " a questa svolta della vita, lo
abbiamo detto tutti insieme e sono felice di dirlo a te che ci segui da
sempre e ci conosci , confido in te cara Beatrice e parlando sarà
come ti portassi sempre con me, accanto ...grazie
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